Nel corso del primo anno:
- ride spontaneamente;
- reagisce in modo diverso di fronte agli estranei, rispetto alle persone familiari;
- si mostra attento quando viene pronunciato il suo nome;
- capisce quando gli si dice “No”;
- imita semplici azioni fatte dagli altri.
Tra uno e due anni:
- riconosce se stesso nello specchio o in una fotografia;
- si riferisce a se stesso usando il proprio nome;
- gioca da solo; è in grado di iniziare a fare un gioco;
- nei suoi giochi imita il comportamento degli adulti;
- aiuta a mettere a posto le cose.
Tra i due e i tre anni:
- gioca vicino ad altri bambini;
- guarda gli altri bambini; gioca con loro anche se per breve tempo;
- difende le proprie cose;
- nel gioco usa simbolicamente sé stesso o un oggetto;
- partecipa alle attività di piccoli gruppi;
- conosce la sua identità personale.
Tra i tre e i quattro anni:
- gioca con gli altri bambini; inizia ad interagire con loro;
- condivide i giocattoli; è in grado di rispettare l’alternanza dei turni se guidato da un adulto;
- inizia il “gioco di finzione” ed è in grado di recitare un’intera scena.
Tra i quattro e i cinque anni:
- gioca e interagisce con altri bambini;
- scompare il gioco di finzione e fa attenzione ai dettagli, al tempo e allo spazio;
- inizia a mascherarsi per gioco;
- è interessato alle differenze tra maschi e femmine.
Tra i cinque e i sei anni:
- sceglie i propri amici;
- gioca a semplici giochi da tavolo;
- fa giochi competitivi;
- si impegna, con altri bambini, in giochi cooperativi che includono decisioni di gruppo, assegnazioni di ruolo e l’agire con lealtà.