Consigli per i genitori
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Lodate vostro figlio quando mostra di far bene le cose. Non stancatevi di mettete in evidenza e rafforzare le sue qualità positive.
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Siate chiari, coerenti e positivi nei suoi confronti. Ponete sempre regole chiare. Oltre a dirgli che cosa non deve fare, ditegli sempre che cosa dovrebbe, invece, fare. Chiarite bene quali saranno le conseguenze se non saranno rispettate le regole. Lodate sempre vostro figlio quando mostra un comportamento a voi gradito.
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Adottate una strategia per la gestione dei problemi di vostro figlio. Una buona stategia comprende l’uso di tecniche come: seguire nel tempo (per es. facendo dei grafici sulla frequenza di comparsa) l’andamento dei singoli comportamenti problematici di vostro figlio, premiare i comportamenti positivi e ignorare i comportamenti negativi o provocatori. L’uso di tale strategia porterà col tempo a una riduzione dei comportamenti inadeguati e all’incremento di quelli adeguati.
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Se vi sembra che la strategia adottata funziona poco, parlate con il medico di fiducia per valutare l’opportunità di un trattamento farmacologico.
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Se possibile, parlate con i genitori di altri bambini con DDAI, magari loro vi potranno fornire suggerimenti di carattere pratico, oltre che fornirvi un supporto sul piano emozionale.
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Stimolate incontri con il personale della scuola per far sviluppare un “piano educativo individualizzato” che possa andare incontro alle esigenze di vostro figlio.
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Mantenetevi sempre in contatto con gl’insegnanti di vostro figlio, per informarli dei progressi che fà a casa e per sapere come vanno le cose a scuola.
Consigli per gli insegnanti
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Cercate di capire quali sono i problemi e le esigenze di ciascun alunno con DDAI. Ogni studente, infatti, ha bisogno di un aiuto differente; per esempio, ce ne può essere uno che ha maggiori difficoltà a cominciare un compito, mentre un altro nel portarlo a termine.
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Fissate sempre regole, orari e compiti. Regole chiare ed attività di routine sono di grande aiuto per gli studenti con DDAI. Gli orari e i tempi vanno fissati per ciascun compito. Richiamate l’attenzione del bambino ogni volta che c’è un cambiamento d’orario.
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Insegnategli qualche strategia che gli consenta di migliorare gli apprendimenti e rinforzatelo regolarmente quando metterà in atto i comportamenti desiderati.
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Aiutatelo nel suo bisogno di muoversi spesso; per esempio, concedetegli di fare un compito stando in piedi o alla lavagna. Prevedete regolarmente interruzioni che possano permettergli di muoversi e di distogliere temporaneamente l’attenzione da ciò che sta facendo.
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Date istruzioni, sia orali, che scritte, semplici e precise e controllate che esse siano seguite.
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Consentitegli di lavorare al computer (sia a casa che in classe).
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Lavorate insieme con i genitori dello studente per creare un “piano educativo individualizzato” ritagliato sui bisogni del bambino.